Tra le difficoltà che possono insorgere durante l’infanzia, vi sono i disturbi del sonno che sono anche i più temuti perché si ripercuotono direttamente sullo stato fisico e mentale dei genitori e dei figli.
Secondo gli esperti in materia, i problemi per addormentare i bimbi e quelli vincolati con l’insonnia infantile sono abituali e di diversa indole: difficoltà nel conciliare il sonno, interruzione del sonno, pianto, fame, sete, difficoltà respiratorie, sonnambulismo, incubi, paura notturna….
Vi sono molte opinioni in materia. Vi sono persone che seguono il loro istinto, vi sono persone che seguono i consigli di altri genitori, chi segue il metodo del dottor Estivill, chi le prova tutte e chi non sa dove metter mano.
È risaputo che stabilire una routine prima del momento di andare a letto e mantenerla nel tempo apporta benefici ai bimbi.
L’ideale sarebbe che i piccoli fino ai 3-4 anni si svegliassero presto la mattina e facessero un riposino , non troppo lungo, nel pomeriggio dopo il pranzo che dovrebbe essere tra le 12 e le 13. Fare il riposino più tardi può provocare problemi la sera per andare a letto e non fare il riposino è peggio poiché i bimbi arriverebbero troppo stanchi alla cena. A volte, al contrario delle aspettative, i bimbi che arrivano troppo stanchi alla cena sono molto nervosi per cui è più difficile seguire una routine e provocano situazioni sgradevoli come pianti e capricci.
Un buon esempio di routine prima di andare a letto, è dedicare del tempo solo a loro, parlando giocando, passeggiando o qualsiasi altra attività, possibilmente tranquilla, dopo la quale si può fare un rilassante bagnetto e una cena leggera. È importante anche non farli bere troppo in questo modo si evita che lo disturbi il pannolino bagnato.
Le attività più movimentate, come la psicomotricità, ballare, correre, andare al parco ecc sono attività che dovrebbero essere fatte dopo il riposino o non prima della cena o del bagnetto. Dobbiamo anche evitare di dargli caramelle e dolci poiché è dimostrato che aumentano la loro eccitazione.
D’altro canto, le difficoltà respiratorie associate a raffreddori, tosse, allergie o infezioni del tratto respiratorio superiore complicano il riposo dei piccoli. In questo caso potrebbe essere di aiuto alzare il materasso in modo che la parte superiore del corpo sia più elevata rispetto al resto del corpo. Usare umidificatori, purificatori di aria e/o controllare la temperatura della cameretta può aiutare a ottenere un comfort maggiore. Vi sono persone che affermano che un ambiente troppo caldo può addirittura provocare incubi.
Controllare la quantità di luce che vi è intorno alla cameretta ed evitare rumori come quelli che di solito facciamo in cucina sono altri fattori da tenere in considerazione. Esistono dispositivi speciali come punti di luce che illuminano le camerette infantili creando un ambiente speciale molto rilassante con i suoi colori tenui. Allo stesso tempo esistono ingegnose sveglie che indicano ai bimbi quando è l’ora di dormire o di alzarsi grazie a dei disegni. I genitori possono programmare le sveglie, anche in fasce orarie diverse nel fine settimana. Se i piccoli hanno l’età adeguata per capire questi concetti e si svegliano di notte, semplicemente osservando la sveglia sapranno che devono restare a letto.
Se né le routine né la tecnica ha funzionato e il pediatra dice che non vi sono problemi di salute, dobbiamo capire che ogni persona è diversa, con i suoi ritmi e temperamento e che semplicemente vi sono bimbi che non riposano tanto come altri. In questo caso se vediamo che il bimbo sta bene durante il giorno ed è concentrato, sempre nella misura in cui si può essere concentrati alla sua età, non si deve dare importanza al fatto che dorma meno di altri bimbi della sua età.
Bisogna dire che vi sono correnti di pensiero che non approvano che i bimbi debbano abituarsi a dormire soli e separati dai genitori sin da piccoli. La sua teoria dice che i bimbi, per puro istinto naturale cerca la protezione dei genitori per cui quando non sono vicini sono insicuri hanno paura e si sentono incompresi.
Questo spiegherebbe il vecchio trucco di dargli una maglietta con il nostro odore che li calma e tranquillizza. Attualmente si usano molto i peluche e le copertine che sono un sostituto della maglietta di mamma e papà.
Esistono diversi trucchi per far dormire un bebè, passargli un fazzoletto per la faccia, mettere una giostrina musicale con musica rilassante, con luci che sfilano, cullarli pancia in giù per alleviare le coliche, fargli un massaggio, avere anche un dispositivo con vibrazioni, tutti sanno che le vibrazioni della macchina o la lavatrice fanno addormentare i bimbi. Altro strano metodo per far dormire i bimbi che funziona, anche se è verosimili, è l’emissione di un suono continuo, non troppo alto, come quello che emette un asciuga capelli o una depilady. In tutti casi bisogna far attenzione a questi dispositivi che possono essere pericolosi per i bimbi.
Alla fine ogni genitore dovrà arrivare alle sue conclusioni per risolvere il problema dell’insonnia del suo piccolo per iniziare le giornate pieni di energia.