La teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner

Avrai sicuramente già sentito parlare della teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, tuttavia, quello che forse non sai è che venne proposta addirittura… 35 anni fa!

Gardner comprese che i test per misurare il Quoziente di intelligenza erano in grado di valutare soltanto le facoltà linguistiche e logiche del bambino, cosa che determinava le probabilità di successo in ambito scolastico, ma non necessariamente nella vita.

I suoi studi giunsero quindi all’elaborazione della teoria delle IM, la quale, come succede a tutte le idee innovatrici, fu oggetto di una forte opposizione da parte degli esperti in materia. Con lo scorrere del tempo, le intelligenze multiple sono state non solo accettate, ma sono valse al loro creatore diverse onorificenze, tra le quali, nel 2011, il Premio Principe delle Asturie per le Scienze Sociali.

Ma, chi è Howard Gardner? È uno psicologo, ricercatore e docente dell’Università di Harvard, il quale, dopo molti studi sulle capacità cognitive, sostiene che gli esseri umani sono in possesso di diverse tipologie di intelligenza che interagiscono le une con le altre.

Per fare una similitudine, Gardner ci propone di immaginare che nel nostro cervello non lavori un solo computer, ma vari e tutti interconnessi.

L’idea è che genitori e insegnanti aiutino il bambino a riconoscere quali siano i suoi tipi principali di intelligenza, in modo che possa elaborarle meglio e nel modo a lui più consono. Il tutto senza lasciare da parte le altre! Più stimolate e sviluppate saranno tutte le intelligenze nella loro globalità, maggiore sarà la crescita personale.

Niño leyendoNella sua opera “Forma mentis”, il professor Gardner spiega come un bambino che abbia una spiccata propensione per la matematica, risultasse incapace di leggere un libro.

Il suo insegnante pensò di risolvere il problema offrendo al bambino un libro di enigmi con incognite e indizi che catturò definitivamente la sua attenzione. Ecco quindi l’obiettivo: l’alunno deve imparare a imparare. Deve sapere quali tra le sue intelligenze sono le più sviluppate e qual è la maniera giusta di apprendere meglio le nozioni.

 

Gardner propone 8 tipologie di intelligenza, pur non scartando l’eventualità che ne esistano anche altre.

1-Linguistico-verbale. Consiste nella padronanza del linguaggio. Si manifesta attraverso una maggiore facilità di scrittura, lettura, racconto, ecc.,

2-Logico-matematica. La capacità di concettualizzare le connessioni logiche tra le azioni o i simboli. Facilità di risoluzione di problemi matematici, giochi di strategia, esperimenti.

3-Visivo-spaziale: La capacità umana di osservare il mondo e gli oggetti da diverse prospettive. Facilità di risolvere rompicapo, disegnare, guidare un veicolo e orientarsi meglio.

4-Musicale: La capacità di riprodurre un brano musicale, comprendere i ritmi e le variazioni, cantare, accordare o suonare strumenti.

5-Corporeo-cinestetica: La capacità di coordinare i movimenti del corpo con precisione, forza, equilibrio e rapidità.

6-Intrapersonale: La capacità di conoscere se stessi, identificare i propri sentimenti o pensieri, ecc. Padronanza di sé, disciplina, maturità.

7-Interpersonale: La capacità di mettersi in relazione e di andare d’accordo con gli altri. Empatia e supporto agli altri.

8-Naturalistica: La sensibilità che alcuni dimostrano verso la Natura.

E di te, cosa ci dici? Quali sono le tue intelligenze predominanti? Non perderti i prossimi post, dove approfondiremo ciascuna tipologia di intelligenza, con consigli per attività e altre curiosità. Iscriviti al nostro blog!

Condividere in:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *